Gli Ori editori contemporanei hanno pubblicato il volume intitolato Il dialogo infinito dedicato all'opera di Michele Mulas, in occasione della mostra antologica allestita negli spazi della Fattoria di Celle (Collezione Gori, Santomato) con la quale è stato reso omaggio all'artista, recentemente scomparso. Il volume raccoglie testi di Giuliano Gori e Jorge Eielson. "Le opere di questo artista - scrive Giuliano Gori - occupano spazi indefinibili, privi di confine. Ognuna può leggersi come frammento dell'altra, dalle dimensioni infinite, simili a tavole cosmologiche di un immaginario pianeta. Questo pianeta in continua mutazione, sempre uguale a se stesso e sempre diverso (coadiuvato anche dall'uso di una grande varietà di materiali) può assumere talvolta sembianze umani, animali, vegetali, o anche una combinazione che le comprende tutte... Un'opera insomma che riassume la personalità ludica dell'artista e, allo stesso tempo, il profondo rigore della sua ricerca, eseguita in silenzio e con autentica purezza d'intenti, cosa piuttosto rara nei nostri giorni". Jorge Eielson, ripercorrendo l'attività di Mulas (con il quale ha intrattenuto un rapporto amicale ed un lungo sodalizio artistico) così ne descrive l'opera: "Portatore d'una vera e propria luminosità mediterranea (era nato sulla Costa Orientale della Sardegna, in un piccolo paese di nome Bari Sardo) la sua opera attualizza un mondo arcaico di purissime costruzioni geometriche, di millenari silenzi, ma anche di brulicanti scorci di macchia mediterranea, d'inebrianti profumi di erbe e ginepri, di ombrosi ulivi, frutti e sapori che, uniti allo splendore del mare, costituiscono uno dei luoghi più belli del pianeta. E Michele amava la sua terra e la sua gente, come nessuno". Il volume si completa di una serie di immagini, a colori, delle opere dell'artista.
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