Domenica Corriere Gennaio 1909 Terremoto (8 results)

La Domenica del Corriere Rivista originale del 24-31 gennaio 1909 Anno XI - N.04 Rarità per appassionati e collezionisti Seguono solo alcuni dei fatti descritti, illustrati e fotografati all'interno Illustrato in copertina (segue foto): Terremoto di Messina Salvamento di tre fratelli trovati vivi sotto le rovine dopo 18 giorni di sepoltura Illustrato nella retrocopertina (segue foto): Onda gigantesca rovescia la corazzata francese Gloire presso Brest Nelle pagine interne: Padre Guido Alfani, direttore dell'Osservatorio Ximeniano di Firenze Rovine di Bagnara Vedute di Scilla Messina, coniugi trovati abbracciati sotto le macerie del terremoto Morte il Generale Stefano Canzio Morte del Patriota Perroni-Paladini L'Ammiraglio russo P. Rodjestvenski Il Museo Segantini a Saint Moritz .e tanto altro ancora! Qualora vogliate maggiori delucidazioni contattateci In questo negozio troverai un'intera categoria dedicata alla collezione delle Domeniche del Corriere, ne inseriamo diverse giornalmente e a breve saranno presenti tutte le riviste dei 90 anni in cui sono avvenute le pubblicazioni Sotto il link diretto alla collezione: Riviste disponibili Cliccaci sopra, troverai di certo ciò che cerchi! La Domenica del Corriere è stato un popolare settimanale italiano fondato a Milano nel 1899 e chiuso nel 1989. Fortemente voluto da Luigi Albertini, allora direttore amministrativo del Corriere della Sera, apparve per la prima volta nelle edicole l'8 gennaio 1899 come supplemento illustrato del Corriere della Sera. Stampata in grande formato (sul modello del domenicale La Tribuna illustrata), aveva 12 pagine e veniva distribuita gratis agli abbonati del Corriere, oppure si poteva acquistare in edicola per 10 centesimi. Il Corriere si avvaleva di un giovane disegnatore, Achille Beltrame, allora sconosciuto, a cui veniva affidato in ogni numero il compito di rendere con la sua tavola il fatto più interessante della settimana. Le tavole a colori di Beltrame divennero il marchio distintivo della rivista. Nelle sue copertine è riassunta in pratica tutta la storia del costume e della società italiana della prima metà del XX secolo. Fatti di cronaca, sportivi, di costume venivano riassunti con maestria dall'illustratore arzignanese, che riusciva a renderli vivi e attuali agli occhi di una popolazione non ancora del tutto uscita dall'analfabetismo. Non si mosse mai da Milano dove disegnò tutte le sue tavole. Dopo la sua morte nel 1945, fu sostituito da Walter Molino che, come il suo predecessore, firmò memorabili copertine andando avanti per trent'anni. Fra le più celebri, quella sulla nascita della televisione (1954), del campione ciclista Fausto Coppi (1960), i russi nello spazio (1965). A differenza dei settimanali dell'epoca, la Domenica del Corriere diede ampio spazio alle fotografie e ai disegni, e questo fu uno dei motivi del suo successo. Nel corso degli anni venti e trenta, il periodico divenne uno dei principali strumenti di informazione non solo della borghesia colta ma di buona parte della popolazione italiana alfabetizzata. In questo periodo divenne il settimanale più venduto in Italia: le vendite raggiunsero le 600.000 copie. Sulle pagine della Domenica del Corriere trovarono una vetrina popolare anche le grandi firme del Corriere, da Luigi Barzini a Indro Montanelli. Montanelli fu il primo direttore dopo la fine della guerra e lasciò la direzione alla fine del 1946 per tornare al Corriere della Sera. Dopo Montanelli cominciò la lunghissima direzione di Eligio Possenti, critico teatrale, che guidò la Domenica fino al 1964, coadiuvato dal direttore "ombra", lo scrittore Dino Buzzati. Gli ultimi cinque direttori della Domenica del Corriere furono Maurizio Costanzo, Paolo Mosca, Antonio Terzi, Pierluigi Magnaschi e infine Marcello Minerbi, che fu poi il primo direttore di Visto. Le vecchie copie del settimanale, con le copertine di Achille Beltrame prima e di Walter Molino poi, sono molto ricercate nei mercatini dell'antiquariato e in Internet,

Condition: Usato. LA DOMENICA DEL CORRIERE Rivista Originale del 3 Gennaio 1909 Anno 11 nr. 1 pagine: 16 dimensioni: 37 x 28 cm IN PRIMA PAGINA: Il presidente della Repubblica francese, Fallieres, aggredito e percosso da un nazionalista nella "Place de l'Etoile" a Parigi (Achille Beltrame) NELL'ULTIMA PAGINA: Spaventoso terremoto in Calabria e Sicilia: la fuga degli abitanti terrorizzati all'alba del 28 dicembre (Achille Beltrame) ALL'INTERNO: Sotto il martello di una propaganda geniale e scientifica, il "tot" (pubblicità a colori a tutta pagina) Il terremoto e il maremoto di lunedì scorso: l'immane strage lungo la celebre Palazzata (strada a mare) di Messina (Achille Beltrame) Una pagina a colori del secondo numero del "Corriere dei Piccoli" Diserzione di 50 soldati in Algeria Miss Pankhurst, generale delle suffragette inglesi Il più grande orologio del mondo in America Turchia: l'apertura del Parlamento. Periodici.

Condition: Usato. LA DOMENICA DEL CORRIERE Rivista Originale del 10 Gennaio 1909 Anno 11 nr. 2 pagine: 16 dimensioni: 37 x 28 cm IN PRIMA PAGINA: Nella marina di Reggio Calabria, il Re solleva e conforta un bimbo mentre alcune madri inginocchiate chiedono aiuto (Achille Beltrame) NELL'ULTIMA PAGINA: La regina Elena, modestamente vestita, cura con grande pietà i feriti sulle rovine della già ricca e ridente Messina (Achille Beltrame) ALL'INTERNO: Il terremoto di Calabria e Sicilia, la più grande catastrofe: Palazzata a Messina, Ganzirri, Scilla, Reggio Calabria, Palmi Come era Reggio Calabria Il presidente Ahmed Riza Sir Francesco Paolo Tosti I re in esilio: Don Carlos di Spagna. Periodici.

Condition: Usato. LA DOMENICA DEL CORRIERE Rivista Originale del 24 Gennaio 1909 Anno 11 nr. 4 pagine: 16 dimensioni: 37 x 28 cm IN PRIMA PAGINA: Salvamento di tre fratelli trovati ancora vivi sotto le rovine del terremoto a Messina dopo 18 giorni di sepoltura (Achille Beltrame) NELL'ULTIMA PAGINA: Un'ondata gigantesca si rovescia sulla corazzata francese "Gloire" presso Brest, e ferisce gravemente molti marinai (Achille Beltrame) ALL'INTERNO: Padre Guido Alfani, direttore dell'osservatorio ximeniano di Firenze I danni del terremoto: Palmi, Bagnara, Sant'Eufemia, Scilla La morte del generale Stefano Canzio Un'impressionante fotografia del terremoto di Messina: due giovani coniugi trovati abbracciati sotto le macerie Morto per il terremoto anche il noto patriota Perroni-Paladini Un nuovo sistema di pompa americana da incendio. Periodici.

Condition: Usato. LA DOMENICA DEL CORRIERE Rivista Originale del 17 Gennaio 1909 Anno 11 nr. 3 pagine: 16 dimensioni: 37 x 28 cm IN PRIMA PAGINA: Un episodio del terremoto a Reggio Calabria: soldati superstiti e morenti del 22° fanteria che baciano la bandiera del reggimento (Achille Beltrame) NELL'ULTIMA PAGINA: I marinai della corazzata "Napoli" attorno alla culla d'una orfanella dissepolta fra le rovine del terremoto e da essi adottata (Achille Beltrame) ALL'INTERNO: Il terremoto di Calabria e Sicilia, l'immensità del disastro: Sant'Eufemia, Palmi, Messina I danni del terremoto lungo le coste Calabresi: Reggio, Villa S. Giovanni, Scilla, Bagnara Gli scavi nella città delle rose: un nuovo museo a Pesto Per i terremoti futuri: case che non crollano La "direttissima" Roma-Napoli Il Conte di Torino in Africa. Periodici.

Rilegato. Condition: come nuovo. La Domenica del Corriere Rivista originale del 3-10 Gennaio 1909 Anno 11 - N. 1 Rarità per appassionati e collezionisti Seguono solo alcuni dei fatti descritti, illustrati e fotografati all'interno Illustrato in copertina (segue foto): Il presidente della Repubblica francese, Fallieres, aggredito e percosso da un nazionalista nella "Place de l'Etoile" a Parigi. Illustrato nella retro copertina (segue foto): Spaventoso terremoto in Calabria e Sicilia: la fuga degli abitanti terrorizzati all'alba del 28 dicembre. Nelle pagine interne: Il terremoto e il maremoto di lunedì scorso: l'immane strage lungo la celebre Palazzata (strada a mare) di Messina. Una pagina a colori del secondo numero del "Corriere dei piccoli". La marcia del femminismo: Miss Pankhurst generalesse delle suffragiste inglesi. Diserzione di 50 soldati in Algeria. Il dott. Deucher, capo della confederazione svizzera. La costituzione in Turchia: l'apertura del parlamento. .e tanto altro ancora! Qualora vogliate maggiori delucidazioni contattateci In questo negozio troverai un'intera categoria dedicata alla collezione delle Domeniche del Corriere, ne inseriamo diverse giornalmente e a breve saranno presenti tutte le riviste dei 90 anni in cui sono avvenute le pubblicazioni Sotto il link diretto alla collezione: Riviste disponibili Cliccaci sopra, troverai di certo ciò che cerchi! La Domenica del Corriere è stato un popolare settimanale italiano fondato a Milano nel 1899 e chiuso nel 1989. Fortemente voluto da Luigi Albertini, allora direttore amministrativo del Corriere della Sera, apparve per la prima volta nelle edicole l'8 gennaio 1899 come supplemento illustrato del Corriere della Sera. Stampata in grande formato (sul modello del domenicale La Tribuna illustrata), aveva 12 pagine e veniva distribuita gratis agli abbonati del Corriere, oppure si poteva acquistare in edicola per 10 centesimi. Non fu concepito come periodico di informazione, per non risultare un doppione del quotidiano. Venne pensato come «settimanale degli italiani». Doveva scandire, come un calendario, le loro giornate liete, le loro tragedie, i loro fatti piccoli e grandi. La prima e ultima di copertina erano sempre disegnate. Il Corriere si avvaleva di un giovane disegnatore, Achille Beltrame, allora sconosciuto, a cui veniva affidato in ogni numero il compito di rendere con la sua tavola il fatto più interessante della settimana. La prima delle tavole a colori con cui Beltrame raccontò ogni settimana, per oltre quarant'anni, le vicende del suo tempo, si riferiva ad una tempesta di neve nel Montenegro (1899). Il Montenegro era salito da poco agli onori della cronaca poiché Vittorio Emanuele di Savoia l'erede al trono d'Italia, si era appena sposato con Elena di Montenegro. Le tavole a colori di Beltrame divennero il marchio distintivo della rivista. Nelle sue copertine è riassunta in pratica tutta la storia del costume e della società italiana della prima metà del XX secolo. Fatti di cronaca, sportivi, di costume venivano riassunti con maestria dall'illustratore arzignanese, che riusciva a renderli vivi e attuali agli occhi di una popolazione non ancora del tutto uscita dall'analfabetismo. Non si mosse mai da Milano dove disegnò tutte le sue tavole. Ciò nonostante riuscì a rappresentare luoghi, fatti, persone e cose che non aveva mai visto di persona, grazie alla sua innata immaginazione e curiosità unite ad un rigoroso senso di realismo. Celebri, in particolare, furono le sue illustrazioni degli avvenimenti bellici della Grande guerra e delle vicende degli Alpini. Dopo la sua morte nel 1945, fu sostituito da Walter Molino che, come il suo predecessore, firmò memorabili copertine andando avanti per trent'anni. Fra le più celebri, quella sulla nascita della televisione (1954), del campione ciclista Fausto Coppi (1960), i russi nello spazio (1965). A differenza dei settimanali dell'epoca, la Domenica del Corriere diede ampio spazio alle fotografie e ai disegni, e questo fu uno dei motivi del suo.

La Domenica del Corriere Rivista originale del 17-24 Gennaio 1909 Anno 11 - N. 3 Rarità per appassionati e collezionisti Seguono solo alcuni dei fatti descritti, illustrati e fotografati all'interno Illustrato in copertina (segue foto): Un episodio del terremoto a Reggio Calabria: soldati superstiti e morenti del 22° fanteria che baciano la bandiera del reggimento. Illustrato nella retro copertina (segue foto): I marinai della corazzata "Napoli" attorno alla culla di una orfanella dissepolta fra le rovine del terremoto e da essi adottata. Nelle pagine interne: Il terremoto di Calabria e Sicilia: l'immensità del disastro. I danni del terremoto lungo le coste Calabresi. Gli scavi nella città delle rose: un nuovo museo a Pesto. Ferrovia: la direttissima Roma-Napoli. Per i terremoti futuri: case che non crollano. Il Conte di Torino in Africa. .e tanto altro ancora! Qualora vogliate maggiori delucidazioni contattateci In questo negozio troverai un'intera categoria dedicata alla collezione delle Domeniche del Corriere, ne inseriamo diverse giornalmente e a breve saranno presenti tutte le riviste dei 90 anni in cui sono avvenute le pubblicazioni Sotto il link diretto alla collezione: Riviste disponibili Cliccaci sopra, troverai di certo ciò che cerchi! La Domenica del Corriere è stato un popolare settimanale italiano fondato a Milano nel 1899 e chiuso nel 1989. Fortemente voluto da Luigi Albertini, allora direttore amministrativo del Corriere della Sera, apparve per la prima volta nelle edicole l'8 gennaio 1899 come supplemento illustrato del Corriere della Sera. Stampata in grande formato (sul modello del domenicale La Tribuna illustrata), aveva 12 pagine e veniva distribuita gratis agli abbonati del Corriere, oppure si poteva acquistare in edicola per 10 centesimi. Non fu concepito come periodico di informazione, per non risultare un doppione del quotidiano. Venne pensato come «settimanale degli italiani». Doveva scandire, come un calendario, le loro giornate liete, le loro tragedie, i loro fatti piccoli e grandi. La prima e ultima di copertina erano sempre disegnate. Il Corriere si avvaleva di un giovane disegnatore, Achille Beltrame, allora sconosciuto, a cui veniva affidato in ogni numero il compito di rendere con la sua tavola il fatto più interessante della settimana. La prima delle tavole a colori con cui Beltrame raccontò ogni settimana, per oltre quarant'anni, le vicende del suo tempo, si riferiva ad una tempesta di neve nel Montenegro (1899). Il Montenegro era salito da poco agli onori della cronaca poiché Vittorio Emanuele di Savoia l'erede al trono d'Italia, si era appena sposato con Elena di Montenegro. Le tavole a colori di Beltrame divennero il marchio distintivo della rivista. Nelle sue copertine è riassunta in pratica tutta la storia del costume e della società italiana della prima metà del XX secolo. Fatti di cronaca, sportivi, di costume venivano riassunti con maestria dall'illustratore arzignanese, che riusciva a renderli vivi e attuali agli occhi di una popolazione non ancora del tutto uscita dall'analfabetismo. Non si mosse mai da Milano dove disegnò tutte le sue tavole. Ciò nonostante riuscì a rappresentare luoghi, fatti, persone e cose che non aveva mai visto di persona, grazie alla sua innata immaginazione e curiosità unite ad un rigoroso senso di realismo. Celebri, in particolare, furono le sue illustrazioni degli avvenimenti bellici della Grande guerra e delle vicende degli Alpini. Dopo la sua morte nel 1945, fu sostituito da Walter Molino che, come il suo predecessore, firmò memorabili copertine andando avanti per trent'anni. Fra le più celebri, quella sulla nascita della televisione (1954), del campione ciclista Fausto Coppi (1960), i russi nello spazio (1965). A differenza dei settimanali dell'epoca, la Domenica del Corriere diede ampio spazio alle fotografie e ai disegni, e questo fu uno dei motivi del suo successo. Nel corso degli anni venti e trenta, il periodico divenne uno dei principali strumenti.

La Domenica del Corriere Rivista originale del 10-17 Gennaio 1909 Anno 11 - N. 2 Rarità per appassionati e collezionisti Seguono solo alcuni dei fatti descritti, illustrati e fotografati all'interno Illustrato in copertina (segue foto): Nella marina di Reggio Calabria, il Re solleva e conforta un bimbo mentre alcune madri inginocchiate chiedono aiuto. Illustrato nella retro copertina (segue foto): La regina Elena, modestamente vestita, cura con grande pietà i feriti su le rovine della già ricca e ridente Messina. Nelle pagine interne: Il terremoto di Calabria e Sicilia: la più grande catastrofe. Come erano Messina e Reggio Calabria. La triste attualità scientifica: l'interno della terra e i movimenti della sua crosta tellurica. Il presidente della Camera turca Ahmed Riza. La riproduzione del David di Michelangelo. I re in esilio: Don Carlos di Spagna. Il maestro Sir Francesco Paolo Tosti. .e tanto altro ancora! Qualora vogliate maggiori delucidazioni contattateci In questo negozio troverai un'intera categoria dedicata alla collezione delle Domeniche del Corriere, ne inseriamo diverse giornalmente e a breve saranno presenti tutte le riviste dei 90 anni in cui sono avvenute le pubblicazioni Sotto il link diretto alla collezione: Riviste disponibili Cliccaci sopra, troverai di certo ciò che cerchi! La Domenica del Corriere è stato un popolare settimanale italiano fondato a Milano nel 1899 e chiuso nel 1989. Fortemente voluto da Luigi Albertini, allora direttore amministrativo del Corriere della Sera, apparve per la prima volta nelle edicole l'8 gennaio 1899 come supplemento illustrato del Corriere della Sera. Stampata in grande formato (sul modello del domenicale La Tribuna illustrata), aveva 12 pagine e veniva distribuita gratis agli abbonati del Corriere, oppure si poteva acquistare in edicola per 10 centesimi. Non fu concepito come periodico di informazione, per non risultare un doppione del quotidiano. Venne pensato come «settimanale degli italiani». Doveva scandire, come un calendario, le loro giornate liete, le loro tragedie, i loro fatti piccoli e grandi. La prima e ultima di copertina erano sempre disegnate. Il Corriere si avvaleva di un giovane disegnatore, Achille Beltrame, allora sconosciuto, a cui veniva affidato in ogni numero il compito di rendere con la sua tavola il fatto più interessante della settimana. La prima delle tavole a colori con cui Beltrame raccontò ogni settimana, per oltre quarant'anni, le vicende del suo tempo, si riferiva ad una tempesta di neve nel Montenegro (1899). Il Montenegro era salito da poco agli onori della cronaca poiché Vittorio Emanuele di Savoia l'erede al trono d'Italia, si era appena sposato con Elena di Montenegro. Le tavole a colori di Beltrame divennero il marchio distintivo della rivista. Nelle sue copertine è riassunta in pratica tutta la storia del costume e della società italiana della prima metà del XX secolo. Fatti di cronaca, sportivi, di costume venivano riassunti con maestria dall'illustratore arzignanese, che riusciva a renderli vivi e attuali agli occhi di una popolazione non ancora del tutto uscita dall'analfabetismo. Non si mosse mai da Milano dove disegnò tutte le sue tavole. Ciò nonostante riuscì a rappresentare luoghi, fatti, persone e cose che non aveva mai visto di persona, grazie alla sua innata immaginazione e curiosità unite ad un rigoroso senso di realismo. Celebri, in particolare, furono le sue illustrazioni degli avvenimenti bellici della Grande guerra e delle vicende degli Alpini. Dopo la sua morte nel 1945, fu sostituito da Walter Molino che, come il suo predecessore, firmò memorabili copertine andando avanti per trent'anni. Fra le più celebri, quella sulla nascita della televisione (1954), del campione ciclista Fausto Coppi (1960), i russi nello spazio (1965). A differenza dei settimanali dell'epoca, la Domenica del Corriere diede ampio spazio alle fotografie e ai disegni, e questo fu uno dei motivi del suo successo. Nel corso degli anni venti e trenta,