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Vitiello, Ciro L'opera poetica ISBN 13: 9788866661047

L'opera poetica - Softcover

 
9788866661047: L'opera poetica
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  • PublisherGuida
  • Publication date2012
  • ISBN 10 886666104X
  • ISBN 13 9788866661047
  • BindingPerfect Paperback

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CIRO VITIELLO
Published by ALFREDO GUIDA (2012)
ISBN 10: 886666104X ISBN 13: 9788866661047
New Brossura First Edition Quantity: 2
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CivicoNet, Libreria Virtuale
(NAPOLI, NA, Italy)

Book Description Brossura. Condition: nuovo. Dust Jacket Condition: come nuovo. prima edizione. FONDO DI MAGAZZINO PARI AL NUOVO. Ciro Vitiello ha raccolto in vari volumi la sua intera opera - letteraria, teorica e lirica - composta dal 1975 ad oggi. In questo primo tomo sono presenti componimenti poetici editi ed inediti, che ha sottoposto a una spasmodica revisione semantica, iconica, stilistica al fine di costituire un insieme di immagini che danno una chiara visione del mondo. Informazioni bibliografiche Titolo del Libro: L'opera poetica (volume 1) Autore: Ciro Vitiello Saggi introduttivi di: Giorgio Bàrberi Squarotti, Stefano Verdino, Carlo Di Lieto Editore: Napoli: Alfredo Guida, 2012 Collana: Volume 1 di Fondamentali della letteratura italiana contemporanea Lunghezza: 400 pagine; 23 cm ISBN-10: 886666104X, ISBN-13: 9788866661047 Soggetti: Critica letteraria, Studi letterari, Poeti, Dialettica, Cultura, Novecento, Alessandro Carandente, Produzione lirica,1975-2005, Filosofia, Pensiero antinomico, Opera omnia, Origini d'amore, Accensioni, Canto d'Erugo, Antologie poetiche, Raccolte, Libri rari Vintage Fuori catalogo, Collezionismo, Poesie, Autori napoletani, Napoli, Biografie, Opere generali, San Sebastiano al Vesuvio, Edoardo Sanguineti, Giorgio Barberi Squarotti, Giulio Ferroni, Francesco Muzzioli, Giorgio Patrizi, Oltranza, Poesia Italiana Contemporanea, Filologia, Pensiero, Filosofia, Literary criticism, Literary studies, Poets, Dialectics, Culture, Twentieth century, Lyric production, 1975-2005, Philosophy, Antinomic thought, Origins of love, Ignitions, Poetic anthologies, Collections, Rare Vintage Out of print Books, Collectibles, Poems, Neapolitan authors, Naples, Biographies, General works, Contemporary Italian Poetry, Philology, Thought, Philosophy Alle prese con una produzione in versi così vasta e articolata come quella raccolta nel primo volume dell'Opera poetica di Ciro Vitiello, [1] un primo orientamento si può trovare cercando d'individuarne la cifra tematica distintiva, ciò che in termini crociani si direbbe il vitielliana. Una volta depurato degli eccessi di psicologismo, un approccio critico che, alle prese con Vitiello, sembrerebbe funzionare è quello - un po' desueto - di Charles Mauron, colui che ha coniato la definizione di mito personale, espressione della personalità inconscia che costituisce l opera attraverso reti fisse di associazioni di immagini, oggetti, idee.[2] I contributi critici inclusi nel volume confermano come quella di Vitiello sia una poesia ricca di metafore ossessive, tale che, attraverso varie modulazioni, tende a ritornare sui medesimi nuclei tematici; Di Lieto parla in proposito di coazione a ripetere .[3] Carattere di mito personale sembra avere un'immagine ricorrente in Vitiello, una scena che, se ciò non desse atto a malintesi di stampo freudiano, chiameremmo primaria, non fosse altro perché viene presentata già nella prima poesia (Jole) della prima raccolta, Corporazioni del 1975: La melodia dolcemente sale dal lago anulare, dal mare, e tu a seni nudi vieni, Jole, oggi il sole è testimone della dolorosa iniziazione. Mentre l'albume d'aria cola, diròttati, tienimi la mano ricordati siamo tronchi di ciliegio, e copie d api: mescolammo i nostri fiati, la dolcezza della sera portò alla carne, in fretta, ottundimento di felicità, ma incerta meta. Nel labirinto della tua carnosa rosa mi smarrii - nel cristallo il ritmo metallico dell'orso fu tacito al culmine dello splendore però accadde che, inesorabilmente, il sentiero ci divise (OP 9) L'io poetico si rivolge a un tu femminile, con il quale ha un rapporto sessuale sullo sfondo di un paesaggio marino. Anticipando l'esito di scacco delle raccolte pubblicate negli anni successivi, questa densissima prima poesia già si chiude su una nota di distacco degli amanti. Ci saranno poi arricchimenti, specificazioni, ripensamenti, evoluzioni, ma qui è il nucleo di quello che sembra essere il principale nodo tematico della poesia di Vitiello. Quali sono le sue caratteristiche? In primo luogo, si configura come una costante l'appello a un tu femminile che assume col susseguirsi delle raccolte identità diverse che si alternano e si succedono: dopo Jole ci saranno Moll, Lucilla, Charlotte e altre ancora. Spicca inoltre la presenza del mare, quello che è di gran lunga l'ambiente naturale prevalente, con una presenza molto forte, evidentemente tematizzata ( Io sono roccia e mare , OP 191, si scrive ancora nel 1996, ancora più emblematica poi una poesia come Mare, mare, OP 55). L'insistenza su immagini della spiaggia nella luce solare dell'estate e sul meriggio fanno inevitabilmente pensare ad Alcyone. Tuttavia, non si dovrà per questo parlare di dannunzianesimo a proposito di una poesia come quella di Vitiello in cui l'io poetico è passato attraverso il filtro degli Ossi montaliani, minimizzandosi in forma di residuo e detrito marino ( guscio in onda OP 64, pietra prosciugata nel fondo OP 130, legno, che la corrente si porta via OP 149). Soprattutto, al centro della poesia di Vitiello sta il valore totalizzante dell'esperienza erotica, della sensualità e della corporeità: cerchi/nell'ebbrezza l'estrema sensualità (OP, 81) dice l'io-poetico a se stesso, e ancora nell'ultima raccolta si parla della carne come sede dell'anima (OP, 356). C è, in questa poesia, una forte materialità corporea, per quanto sempre resa su un registro lessicale alto. In particolare il corpo femminile è evocato con insistenza nelle varie parti anatomiche, le interlocutrici dell'io poetico sono carne, bocca, sangue, tutte immagini connotate dal rosso vivo, il colore più presente insieme al giallo del sole, dei capelli biondi e del miele ( Ho le mani piene del/tuo miele odoroso , OP 287). In particolare si nota come il femminile sia spesso legato all'immagine del sangue ( la carne desiderata fu/pantano di sangue , OP 207), un binomio che non si limita a indicare la passione d'amore, ma assume tratti anche più perturbanti, di sofferenza ( Mi pietrifica/la furia del sangue , OP 218). In questa prospettiva sono rivelatri. Seller Inventory # ABE-17076515204

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