La coscienza di Zeno è un romanzo di Italo Svevo, pubblicato nel 1923 a Bologna. Zeno Cosini, il protagonista dell'opera, proviene da una famiglia ricca e vive nell'ozio ed in un rapporto conflittuale con il padre, che si rifletterà su tutta la sua vita. Nell'amore, nei rapporti coi familiari e gli amici, nel lavoro, egli prova un costante senso di inadeguatezza e di "inettitudine", che interpreta come sintomi di una malattia. In realtà solo più tardi scoprirà che non è lui a essere malato, ma la società in cui vive.
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Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz, è stato uno scrittore e drammaturgo italiano. Fu autore di romanzi, racconti brevi e opere teatrali in lingua italiana. Frequentando un corso d'inglese alla Berlitz School di Trieste nel 1907, conosce lo scrittore irlandese James Joyce, suo insegnante. Joyce lo incoraggiò a scrivere un nuovo romanzo e, intorno al 1910, grazie al cognato, Bruno Veneziani, che su consiglio di Edoardo Weiss si reca a Vienna e cerca di farsi curare da Sigmund Freud, entra in contatto con la psicoanalisi freudiana. In Svevo confluiscono filoni di pensiero contraddittori e difficilmente conciliabili: da un lato il positivismo, la lezione di Darwin, il marxismo; dall'altro il pensiero negativo e antipositivista di Schopenhauer, di Nietzsche e di Freud.
Text: Italian
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Condition: MOLTO BUONO. Edizione critica a cura di Bruno Maier. La storia di Zeno Cosini, inetto a vivere: una specie di marionetta tirata da fili che quanto più egli indaga, gli sfuggono. Una coscienza inutile a mutare un destino che sembra ineluttabile. E' il capolavoro di Svevo, la prima storia italiana dove entra prepotentemente in scena la psicanalisi come coprotagonista; forse il più grande romanzo del Novecento italiano e uno dei maggiori della letteratura europea di questo secolo. cm.14x23, pp.460, Collana Biblioteca, 28. Pordenone, Studio Tesi Edizioni cm.14x23, pp.460, brossura sopracoperta figurata. Collana Biblioteca, 28. brossura sopracoperta figurata. Seller Inventory # 45540
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8°, Softcover/Paperback. Condition: Gut. 458 Seiten In italienischer Sprache, mit Gebrauchsspuren, Einband berieben, bestossen und fleckig, Buchschnitt und Seiten leicht nachgedunkelt, innen sauber und ordentlich J20 Sprache: Italienisch Gewicht in Gramm: 656. Seller Inventory # 294372
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Broschiert. Condition: Gut. 460 S. Leichte Gebrauchsspuren. - Dopo un lungo periodo di "silenzio", di apparente congedo dalle lettere, ma in realtà di instancabile riflessione, Svevo porta a termine di getto, in "un attimo di travolgente ispirazione", la prima stesura di ha coscienza di Zeno. È il capolavoro che conclude la trilogia dello scrittore triestino. È l'ultimo romanzo, il frutto più maturo e artisticamente originale della sua poetica. È, altresì, il momento decisivo e conclusivo di un processo, tutt'altro che casuale, caratterizzato da un rigoroso lavoro di scavo con cui Svevo scopre, in modo autonomo e naturale, alcuni aspetti fondamentali della cultura europea del Novecento: il romanzo analitico, l'esistenza del subcosciente e la tecnica del monologo intcriore con cui lo scrittore scardina la sintassi del romanzo ottocentesco, polverizza la vicenda narrativa tradizionale, creando un nuovo personaggio, Zeno Cosini, che non è più raccontato, ma si narra da sé, nella inafferrabile e sempre cangiante "durata" della sua esperienza vitale. // Italo Svevo (eigentlich: Hector Aron Schmitz, genannt Ettore Schmitz; * 19. Dezember 1861 in Triest; 13. September 1928 in Motta di Livenza bei Treviso) war ein italienischer Schriftsteller. Svevo gilt als führender italienischer Romanautor des 20. Jahrhunderts. Im Alter von zwölf Jahren wurde Ettore mit seinen Brüdern Adolfo und Elio auf ein Internat nach Segnitz (bei Würzburg) geschickt. Der Vater plante für seine Söhne eine kaufmännische Karriere, wofür gute Deutschkenntnisse erforderlich waren. Ettore lernte in kurzer Zeit perfekt Deutsch und war fasziniert von deutschen Denkern wie Arthur Schopenhauer. 1878 kehrte er nach Triest zurück, wo er am Istituto Superiore di Commercio, einer Handelsschule, studierte. Da Svevo Schriftsteller werden wollte, unternahm er eine Reise nach Florenz, um das Italienische in seiner reinen (florentinischen) Form zu erlernen - neben Deutsch sprach er nämlich nur den Triester Dialekt, eine Variante des Venetischen. Ab 1880 schrieb Ettore unter dem Pseudonym Ettore Samigli für die Triester Zeitung L'Indipendente Artikel und Theaterkritiken. In der Folgezeit verfasste er auch vier Theaterstücke, die aber keinen Erfolg hatten. Nachdem die Firma seines Vaters in Konkurs gegangen war, nahm Ettore eine Stelle bei der Banca Union, der Triester Filiale der Wiener Unionbank an. Neben dem ungeliebten Broterwerb las er viel und schrieb mehrere Novellen und Erzählungen. 1890 veröffentlichte L'Indipendente die längere Erzählung L'assassinio di via Belpoggio, die den Einfluss der Philosophie Schopenhauers zeigt. 1892 ließ er auf eigene Kosten Una Vita drucken. Der Roman erschien unter dem Pseudonym Italo Svevo (das heißt "der italienische Schwabe" beziehungsweise "der italienische Deutsche"). Der deutsche Schriftsteller Paul Heyse, später Träger des Literaturnobelpreises, schrieb ihm daraufhin einen enthusiastischen Brief - ansonsten blieb der Roman, von einer kurzen Rezension im Corriere della Sera abgesehen, ohne literarisches Echo. Statue von Italo Svevo auf der Piazza Hortis in Triest 1896 heiratete Svevo Livia Veneziani. Im Jahr darauf wurde die Tochter Letizia geboren. 1898 erschien - wieder auf Kosten des Autors - Svevos zweiter Roman Senilità. Auch dieses Buch fand keine Beachtung, und dieses Mal äußerte sich auch Paul Heyse enttäuscht. Auf Drängen seiner Schwiegereltern schwor Svevo zu dieser Zeit, das Schreiben aufzugeben und sich ganz auf Familie und Beruf zu konzentrieren. Nachdem er 1898 in die Leitung der Firma seines Schwiegervaters in Murano eintritt, konnte er seine Anstellung kündigen. In den recht profitablen Fabriken Moravia-Veneziani wurde ein Anstrich hergestellt, der das Faulen von Schiffsrümpfen wirksam bremste. Die Muße, die mit dem Wohlstand einherging, nutzte Svevo für Geigenunterricht. Teils privat, teils beruflich reiste er in diesen Jahren nach Frankreich und England (wo seit 1903 eine Niederlassung von Moravia-Veneziani bestand). In Triest nahm er englische. Seller Inventory # 969808
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