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Prima edizione. Opera dedicata al Bali Vincenzo Rospigliosi. Cm.17,2x11,2. Pg.(14), 159, (1). Legatura in piena pergamena rigida. Stemma del dedicatario impresso al frontespizio. Lo stesso frontespizio e la successiva carta con la dedicatoria sono interessati da vecchio restauro: una significativa mancanza al margine esterno è stata mendata con opportuno inserimento della parte mancante, ed alcune lettere sono state riportate a mano. Minime mancanze, senza perdita di testo alle carte H3, H6. Aloni e chiazze d'inchiostro ad alcune carte. Ricchi e articolati fregi calcografici. Il testo è preceduto da epigrammi, madrigali e sonetti di Carlo Magri, F. Grisendi, Teresia Della Valle, Giovanni Antonio Moraldi, Giovan Battista Passari, Michele Brughueres. "Carlo Magri (1617-1693), intellettuale di formazione ecclesiastica, riceve la sua prima educazione nel collegio dei Gesuiti a Malta. Compie i suoi studi superiori a Roma dove, consacrato sacerdote, viene eletto protonotario apostolico e scelto come primo custode della Biblioteca Universitaria Alessandrina nell?Archiginnasio Romano della Sapienza. Al suo ritorno a Malta viene nominato arciprete della Chiesa Matrice di Gozo. Molto attivo nel mondo letterario, oltre ad essere un latinista, è il primo commediografo maltese ad aver pubblicato in Italia le sue due commedie, nel 1672 e nel 1674. Inoltre è autore di un libello in difesa del valore maltese. La figura di Carlo Magri, accademico, religioso e letterato, è forse una delle poche, se non l?unica, della tradizione drammaturgica maltese seicentesca, a riconoscere l?importanza del teatro come fatto autonomo e a saper dare, rinnovando la tradizione siciliana, un originale contributo al teatro barocco" (Carlo Pace, dal sito dell'"Istituto Italiano di Cultura de La Valletta"). Nel 1660, dopo una prima stesura del 1656, l'erudito Girolamo Brusoni (Badia Vangadizza, 1614 ? 1686 circa), membro dell'Accademia degli Incogniti, aveva pubblicato a Venezia per i tipi dello Storti una "Historia d'Italia all'anno 1627 fino al 1660", in cui Carlo Magri, fratello del teologo Domenico (La Valletta, 1604-1672) trovò notizie non congrue al riguardo dei Cavalieri Gerosolimitani, di cui il Rospigliosi, nipote di Papa Clemente IX, faceva parte. Da qui il presente libello, assai raro, qui in edizione originale. > "La Biblioteca Aprosiana", 566. "Catalogue de la bibliothèque communale de Marseille", I, 345. Operetta sconosciuta al Piantanida. 200 gr. Seller Inventory # 160042
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