This historic book may have numerous typos and missing text. Purchasers can download a free scanned copy of the original book (without typos) from the publisher. Not indexed. Not illustrated.1822 Excerpt: ... Mi leva, ond' io pur temo, Veggendomi lontan fuor del cammino A periglioso passo esser vicino: Nè trovo il foco mitigato o scemo, Che m' accese nel cor 1' alma bellezza; Tal eh' io non so come da morte aitarlo. Pur s'in me resta dramma di fermezza, Spero ancor, bench' i sia presso all' estremo, Dall' incendio crudel vivo ritrarlo. Ma, ahi lasso, mentre io parlo, Sento da non so qual strania dolcezza L' anima tratta gir dietro al divino Lume de' duo begli occhi, ond' ella fura Tanto piacer, eh' altro piacer non cura. S' altri mi biasma, tu puoi dir: chi vuole A forza navigar contrario all' onda Con debil remo, giù scorre a seconda. ATTO DI CONTRIZIONE DI VINCENZO FILICAJA. XLVII. Padre del Ciel, che con pietose braccia Ti stringi al seno i figli ingrati ed empj, Pur che gli occhi sien fonti, e '1 cor si sfaccia; Le gran follie de' miei passati tempi Mira con guardo di pietà cortese, E di tua grazia il mio difetto adempi: Ch' io veggio, in rimembrar le antiche offese, L' arco, eh' io tesi, incontro a me ritorto; Nè fuggir posso, oimè, nè far difese. Te dunque invoco; e s'io t'offesi a torto, A te la soma de' gran falli miei Pien di dolore e di vergogna io porto. E pria, che reo di colpa, esser vorrei Nel cupo centro de' Tartarei abissi Tra '1 pianto eterno, e tra gli eterni omei; O che Morte cortese, anzi eh T aprissi Quest' empie luci al Sol, m'avesse spento; Onde ver fosse il dir: Non fui, nè vissi. Ma vissi, oimè, pur troppo, e troppo io sento L' acerbo giogo, e l'insofrribil pondo Di quelle colpe, ond' io mi doglio e pento. Nè poria '1 Gange, o V Ocean profondo Con tutte 1' acque del suo giro immenso Far l'impuro mio cor candido e mondo. Tu sol puoi torre all' egra vista il denso Velo, e tu render luminoso e te...
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